Jon Snow

Il finale della sesta stagione de Il trono di Spade ci ha rivelato la vera origine di Jon Snow, figlio di Lyanna StarkRhaegar Targaryen.

Rhaegar credeva che uno dei suoi figli sarebbe stato il Principe che fu Promesso, un eroe che salverà il mondo dall’oscurità e che a volte è identificato con Azor Ahai, per alcune similitudini tra le due figure. Azor è stato un eroe leggendario vissuto circa 8000 anni prima della venuta di Aegon. Ha avuto un ruolo importante durante la Lunga Notte, dove pare abbia sconfitto gli estranei con una magica spada, Portatrice di Luce.

Che sia Jon Snow la reincarnazione del Principe che fu Promesso? Alcuni dettagli sembrerebbero avvalorare questa tesi.

– Negli antichi libri di Asshai sta scritto che verrà il giorno, dopo la lunga estate, in cui le stelle sanguineranno e il respiro gelido delle tenebre scenderà e incomberà sul mondo. In questa ora terribile, un guerriero estrarrà dal fuoco una spada fiammeggiante. Quella spada sarà la Portatrice di Luce, la Spada Rossa degli Eroi, e colui il quale la impugnerà sarà Azor Ahai reincarnato. E di fronte a lei le tenebre fuggiranno. Quando la rossa stella sanguinerà e le tenebre s’addenseranno, Azor Ahai rinascerà tra il fumo e il sale per risvegliare i draghi dalla pietra.

Azor Ahai

Vale la pena sottolineare i punti salienti della profezia perché, nonostante siano stati ben celati all’interno della serie televisiva, vengono più volte ripetuti:

1) Verrà il giorno, dopo una lunga estate (Melisandre, A Clash Of Kings)
2) In cui le stelle sanguineranno (Melisandre, A Clash Of Kings) / la stella rossa sanguinerà (Melisandre, A Storm of Swords)
3) E il respiro gelido delle tenebre scenderà sul mondo (Melisandre, A Clash of Kings) / la tenebra incomberà (Melisandre, A Storm of Swords)
4) In questa ora terribile, un guerriero (Azor Ahai) estrarrà dal fuoco una spada fiammeggiante (Portatrice di Luce) (Melisandre, A Clash of Kings)
5) Quando la rossa stella sanguinerà e le tenebre s’addenseranno, Azor Ahai rinascerà tra il fumo e il sale per risvegliare i draghi dalla pietra. (Melisandre, A Storm of Swords)

Molti erano certi fosse Daenerys la reincarnazione di Azor eppure, alcuni dettagli riconducono Jon alla profezia.

 

I punti che abbiamo elencato soddisfano solamente quattro dei sei requisiti della profezia di Azor Ahai rinato. E gli altri due? Portatrice di Luce potrebbe essere Lungo Artiglio, la spada che Jon ricevette da Jeor Mormont dopo avergli salvato la vita: sappiamo che la sua lama fu forgiata nei fuochi dell’antica Valyria (In questa ora terribile, un guerriero estrarrà dal fuoco una spada fiammeggiante) e sappiamo anche che, a differenza delle armi convenzionali, è in grado di uccidere gli Estranei. Ma l’indizio più concreto arriva dallo stesso Jon, che in uno dei capitoli PoV di A Dance With Dragons ha un sogno profetico:

Nel sogno Jon impugna una lama rossa fiammeggiante che usa per respingere i non-morti dalla barriera. Con quella stessa spada Jon uccide una ragazza dai folti capelli rossi), che solo in un secondo momento riconosce essere l’amata Ygritte. Questo è un dettaglio fondamentale.

Perché direte voi…

Da uno scambio di battute tra Davos Seaworth e Salladhor Saan veniamo a conoscenza del fatto che la spada leggendaria di Azor Ahai venne forgiata tre volte prima di acquisire le proprietà magiche necessarie ad uccidere gli Estranei. Il racconto di Salladhor Saan ci dice che Azor Ahai, dopo ripetuti fallimenti, dovette sacrificare l’amata Nissa per forgiare la vera Portatrice di Luce. Questo si ricollega direttamente sia al sogno di Jon che alla sua esperienza durante la battaglia contro i Bruti al Castello Nero, nella quale causa la morte di Ygritte.

A questo punto resta da discutere solamente l’ultimo requisito della profezia, ovvero la rinascita. Come ormai sappiamo, la resurrezione di Jon è avvenuta per mano di Melisandre, vi ricordate come? “Azor Ahai rinascerà tra il fumo e il sale”… esatto, proprio così!

Ovviamente questo ragionamento è da prendere con le pinze. L’ipotesi che Jon Snow sia la reincarnazione di Azor Ahai è indubbiamente suggestiva, ma per il momento si regge su una fragile impalcatura costituita esclusivamente da indizi ed ipotesi. 

 

 

 

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