Tredici

Dopo l’enorme successo riscontrato dalla serie tv Tredici, i fan non hanno potuto fare a meno di chiedersi se quest’ormai annunciata seconda stagione, fosse realmente necessaria. A tal proposito, durante un’intervista rilasciata ad Entertainment Weekly, si è espresso l’ideatore e showrunner della serie, Brian Yorkey, rivelandoci inoltre, i primi dettagli su questo sequel di stagione:

“So di voler continuare sin da quando abbiamo completato la prima stagione. Abbiamo personaggi che, dopo tredici episodi, hanno appena cominciato il processo di guarigione e di adattamento con la parte che potrebbero avere avuto nella morte di Hannah e come questa cambierà le loro vite in divenire. Ho parlato a volte di come nella nostra cultura educhiamo i ragazzi ad essere uomini, di come trattiamo le ragazze e le donne, e di cosa potremmo fare di più in entrambi i casi. È qualcosa che non siamo riusciti a fare con Hannah e mi piacerebbe davvero vederlo accadere con gli altri personaggi”.

Il racconto ripartirà alcuni mesi dopo il punto in cui si è fermato nella prima stagione. Con Hannah rivedremo anche i suoi genitori, Olivia e Andy (Kate Walsh e Brian d’Arcy James), determinati a vendicarla in tribunale. Questo porterà ciascuno a chiedersi se sia concretamente responsabile della sua morte.

“Un modo in cui affronteremo questa domanda è attraverso il processo, così come attraverso la riflessione di tutti questi ragazzi sul punto in cui si trovano e su quali altri segreti sono stati scoperti” ha dichiarato Yorkey.

E mentre le audiocassette saranno sostituite da un’altra vecchia tecnologia, il racconto continuerà a fare avanti e indietro tra presente e passato, sebbene la voce fuori campo che udiremo non sarà più quella della Langford ma di un diverso attore non ancora identificato dalla produzione.

Il noto showrunner ha poi concluso:

“Ha appena cominciato il suo percorso di guarigione (riferendosi a Jessica) e c’è uno stupratore che non è stato in alcun modo consegnato alla giustizia. Tralasciare queste due cose sarebbe sconvolgente. Voglio vedere almeno come ricomincia e dare alla storia di Jessica la meritata giustizia vedendola tornare a scuola, mentre cerca di riprendersi da quello che le è successo, perché è qualcosa che riguarda milioni di giovani donne”.

 

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