Ciò che distingue un ottimo prodotto da uno semplicemente buono sono sempre i dettagli, e la serie targata Netflix, “Stranger Things” non fa eccezione al riguardo. Non è il solo connubio tra trama, musiche ed ambientazioni ad aver garantito il successo degli episodi ma anche diversi particolari che, forse, molti fan hanno perso di vista nel corso delle stagioni.

In particolar modo c’è un elemento che ha contraddistinto la figura di Hopper, capo della polizia di Hawkins, e che ne ha segnato l’evoluzione nel rapporto con la piccola Undici (Eleven nella versione in lingua originale). Nella prima stagione, in due diversi flashback, ci vengono mostrati momenti di vita tra l’uomo e la figlia Sara, prematuramente scomparsa a causa di una malattia. In entrambe le scene un elemento le accomuna, la presenza di un elastico blu, prima ai capelli poi al polso della ragazza.

 

 

Lo stesso elastico lo ritroveremo più avanti nel corso della prima stagione, nelle mani di Hopper, nel corso di una telefonata all’ex moglie, madre della figlia ormai scomparsa.

 

Ancora una volta questo piccolo accessorio, colmo di significato, comparirà al termine della seconda stagione quando, dopo aver ottenuto l’affidamento di Undici, prendendo così il cognome Hopper, la giovane al ballo scolastico mostra al polso lo stesso braccialetto blu.

Questo meraviglioso gesto ha così sancito il legame venutosi a creare tra i due, mostrando la grande evoluzione di Hopper dall’inizio della prima alla fine della seconda stagione di Stranger Things.

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