Il nome del celebre attore australiano Geoffrey Rush è stato tra quelli che più hanno destato scalpore nel corso delle numerose accuse di molestie sessuali sorte dopo lo scandalo Weinstein. Secondo quanto riportato dal legale dell’uomo, Rush avrebbe subito un vero e proprio trauma psicologico tanto da spingerlo ad una vita di reclusione ed a privarsi del suo regolare sostentamento.

La notizia, diffusa dal Guardian, si baserebbe sulla dichiarazione giurata depositata dal procuratore dell’attore, secondo la quale i sintomi si sarebbero presentati dopo un articolo del Daily Telegraph nel quale l’uomo era stato rappresentato come perpetrante di comportamenti inappropriati nei confronti di un collega durante la produzione di “King Lear” al Sydney Theatre nel 2015, a seguito dell’articolo Rush avrebbe agito legalmente contro la redazione ed il giornalista, Jonathon Moran, accusando di diffamazione.

Il Telegraph ha negato ogni sorta di accusa puntando il dito verso l’associazione teatrale che avrebbe fornito l’indiscrezione a Morgan consapevole dell’imminente pubblicazione.

A questa rinuncia di responsabilità ha risposto il rappresentante legale di Rush, Sue Chrysanthou, ritenendo le dichiarazioni del Telegraph un semplice sistema per rallentare il procedimento penale, queste le parole dell’avvocato:

“Gli intervistati stanno trattando questo contenzioso come un gioco. Non c’era alcun suggerimento che la compagnia teatrale avesse istigato le storie del Telegraph sostenendo che Geoffrey Rush avesse toccato in modo inappropriato un co-protagonista femminile. […] La Sydney Theatre Company ha rispettato la richiesta di Morgan e ora è stata citata in giudizio. Gli intervistati, non hanno fornito una spiegazione sul motivo per cui ora stavano nominando una fonte precedentemente celata dal STC in un documento di difesa modificato e nella richiesta di controlli incrociati.”

Ancora incorso la diatriba tra Chrysanthou e Alec Leopold, avvocato del giornale. Nel frattempo il giudice Michael Wigney ha fissato per questo dicembre l’udienza per l’accusa di diffamazione, non ci resta altro che attendere i prossimi mesi sperando che, innocente o colpevole che sia, Geoffrey Rush possa riprendersi.

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