RECENSIONE:

Sin dal primo annuncio riguardante la produzione del film “Vi presento Christopher Robin“, sapevamo bene che ci saremmo trovati di fronte una pellicola non da poco, quello che non ci saremmo mai potuti aspettare era la particolarità di quest’ultima.

Così come spesso accade, la società, l’industrializzazione, il materialismo, portano a snaturare le geniali creazioni nate per chissà quale nobile fine, in puro e semplice merchandising, portando un personaggio quale Winnie the Pooh (in questo caso) a perdere l’essenza della propria creazione. Vi presento Christopher Robin riesce nell’intento di raccontare, con un’eleganza più unica che rara, la storia di un padre ed un figlio legati da un tassello comune, lo stesso che purtroppo li porterà ad allontanarsi per sempre.

Sulla falsa riga di “Saving Mr. Banks”, Simon Curtis ci pone di fronte i temi più disparati: dagli orrori della guerra al sempre difficile rapporto familiare (basti pensare al rapporto che si instaura tra il piccolo Christopher Robin e tata) riuscendo a porci nella condizione di confrontarci con quelli che sono i protagonisti di questa meravigliosa storia. Per quanto regia e sceneggiatura riescano a tenerci incollati allo schermo, un grande merito lo si deve riconoscere in quello che, col senno di poi, non possiamo che definire un cast davvero azzeccato. Tuttavia, nonostante i forti argomenti trattati, la narrazione riesce egregiamente a dosare quei momenti che una lacrima cercano inesorabilmente di strappartela, ad altri che infondono allo spettatore una sensazione di pace assoluta.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.