Genere: biografico, drammatico, commedia
Anno: 2014
Durata: 126 min.
Regia: John Lee Hancock
Soggetto: Kelly Marcel, Sue Smith
Sceneggiatura: Kelly Marcel
Produttore: Ian Collie, Alison Owen, Philip Steuer
Cast: Tom Hanks, Emma Thompson, Ruth Wilson, Colin Farrell, Paul Giamatti, Rachel Griffiths, Bradley Whitford, Jason Schwartzman, B.J. Novak, Kathy Baker
Questa è una delle poche dimostrazioni che nel mondo cinematografico contemporaneo, immerso nei continui minestroni di parole che molti chiamano sceneggiature, esiste chi questa parola la rispetta e rispecchia. Ci troviamo di fronte una pellicola che esprime il perfetto connubio tra ironia e sentimento. Saving Mr.Banks non è altro che la nascita della storia di un mito, quel mito che ognuno di noi conosce e, in fondo, si porta anche un pò dentro. Il film cerca di mantenere una narrazione favolistica a tutti i costi, nonostante si fosse scelto di percorrere parallelamente e contemporaneamente linee narrative molto distanti tra loro. Questi sprazzi di magia possono contare sulla mimica e sull’interpretazione in crescendo di un mai deludente Tom Hanks(Walt Disney), che per tutta la storia non farà che deliziarci con sublimi battibecchi con la contro parte Emma Thompson(Pamela Lyndon Travers); la quale alternerà momenti di gioia a durezza dovuti a fantasmi di una vita passata, talvolta, fin troppo smielati ed evitabili. Il contesto sicuramente può usufruire di un prestigioso John Lee Hancock, che quando si tratta di favole da raccontare non si tira di certo indietro e per questo non possiamo che essergli grati. Tuttavia, raccontare dei sogni non è mai semplice, forse per paura di sminuirli o, forse, anche perché dei nostri ne siamo sempre un po’ gelosi. Ma il cinema è questo che fa, narrare storie in una maniera in cui solo lui riesce. Allo spettatore non rimane che capire la differenza tra il guardare ed osservare, capire e ancor più rispettare, perché se ciò che vediamo per noi non è altro che un film, c’è chi nel mondo quel film, lo chiama vita.
