SCHEDA DEL FILM:

Genere: Azione, Commedia, Fantascienza
Anno: 2016
Durata: 108 min.
Regia: Paul Feig
Sceneggiatura: Katie Dippold, Paul Feig
Produttore: Sony Pictures Entertainment
Cast: Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Leslie Jones, Kate McKinnon, Chris Hemsworth, Cecily Strong, Charles Dance, Michael Kenneth Williams, Andy Garcia, Matt Walsh

TRAMA:

Abby ed Erin sono due scrittrici quasi sconosciute che pubblicano un libro sui fantasmi nel quale affermano che questi esistono realmente. Tempo dopo Erin ottiene un incarico come professoressa alla Columbia University. Quando il libro sui fantasmi, ormai dimenticato, ricompare, diventerà lo zimbello dell’università e sarà costretta a lasciare l’incarico. A questo punto, persa la sua credibilità, decide di riunirsi ad Abby e di aprire una ditta di acchiappafantasmi.

RECENSIONE:

Finalmente è uscito quello che forse è stato il film/remake/reboot più discusso e criticato degli ultimi tempi. I Ghostbusters tornato in una versione del tutto femminile per la direzione di Paul Feig. Sin da quando giravo le prime voci riguardo il rifacimento di quello che fu uno dei più grandi capolavori che il cinema ci abbia mai donato, non si è potuto restare indifferenti all’odore di lucro che girava attorno quest’idea del tutto non originale. Nel 1984 Ghostbusters lasciò un segno e segnò un lascito. Quando la Sony decide di riportare sugli schermi i noti acchiappa fantasmi, Paul Feig si è fatto carico di una responsabilità non da poco, eppure, l’ha vissuta nella maniera più intelligente che potesse fare. La carriera dei Ghostbusters terminò nel ’89 con il secondo capitolo e prenderne le redini cercando di viaggiare sulla stessa falsa riga sarebbe stata davvero una tragedia post moderna. Feig questo lo sapeva benissimo tanto da decidere di dare a questo “remake” un’anima propria, sì lanciando qualche sprazzo della saga originale ma discostandosi tanto da sembrar quasi di non voler profanare cotanto capolavoro. Al contrario di ciò che potevano sembrare, le quattro protagoniste femminili sono un valido nuovo inizio, specialmente se attrici comiche che per tempi e intesa possano diventare il cuore della commedia. Perché è di questo che si tratta. Mentre il film di Ivan Reitman riusciva in certi momenti a prendersi sul serio, quello che Feig mette in piedi è quasi una parodia dei cultori del soprannaturale. Con tenacia mantiene intatta una vecchia idea per crearci intorno nuovo ectoplasma che possa far ridere, leggermente spaventare e omaggiare il passato. I suoi buoni intenti diventano buone esecuzioni, il tutto accompagnato da un cast che supporta la strada da lui scelta.

TRAILER:

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