Genere: azione, thriller
Anno: 2014
Durata: 96 min.
Regia: Hossein Amini
Soggetto: Patricia Highsmith
Sceneggiatura: Hossein Amini
Produttore: Tim Bevan, Eric Fellner
Cast: Viggo Mortensen, Oscar Isaac, Kirsten Dunst
Sarà voluto, anche se ne dubito, ma come da titolo il film si presenta alternato da sfumature di grigio. La pellicola, adattata dal romanzo di Highsmith, propone una trama assai banale, con un Viggo Mortensen anni luce lontano da interpretazioni quali “Il signore degli anelli”, “Hidalgo” e chi ne ha più ne metta, che non fa che giocare ad un continuo scarica barile col suo compagno di sventure Oscar Isaac. L’attore d’origine danese fonda la sua interpretazione, come per la maggior parte delle volte, su di uno sguardo intenso ed una recitazione minimalista che si caratterizza per una sobrietà del gesto, ma che stavolta, ahimè, non lo cautelano. A condire il tutto, come scordarsi di lei? Un’anonima Kirsten Dunst. Il film oltre che scontato, si presenta a tratti fallace dal punto di vista registico. Di chi è la colpa? La si potrebbe dare ad un inesperto Amini, ma per quanto ci scervelleremo la verità sarà sempre e solo una. Erano belli i tempi in cui ci s’inchinava al re di Gondor, vero Viggo?
