SCHEDA DEL FILM:

Titolo: Collateral Beauty

Anno: 2016

Genere: Drammatico

Durata: 97 min.

Regia: David Frankel

Sceneggiatura: Allan Loeb

Cast: Will Smith, Edward Norton, Keira Knightley, Kate Winslet, Helen Mirren, Naomie Harris, Michael Peña, Enrique Murciano, Kylie Rogers

TRAMA:

A seguito di una tragedia personale, un importante dirigente di New York decide di vivere la sua vita senza più l’entusiasmo di una volta. A quel punto, alcuni suoi amici escogitano un piano drastico per evitare che perda interesse in ogni cosa. Spingendolo al limite, lo costringono a confrontarsi con la verità con modi umani profondi e sorprendenti.

RECENSIONE:

Collateral Beauty è l’ultima fatica nel campo del drama di questo 2016, diretto da David Frankel (regista de Il Diavolo veste Prada) e sceneggiato meravigliosamente da Allan Loeb. Partiamo subito col dire che un film del genere può fare due cose: puntare alla meraviglia o rimanere segregato nel mondo dei tantissimi cancer movie di cui il panorama cinematografico è fin troppo pieno. Ma, per una volta, siamo lieti di prendere in esame un film che dalla sua astrattezza ci porta ad una concreta situazione drammatica analizzata quasi in chiave da commedia. La Bellezza Collaterale non è che una metafora che inneggia allo splendore delle cose, alla felicità di fronte i piccoli gesti gentili e garbati. La “genialità” di questa pellicola sta nel raccontare una storia quale quella del protagonista Will Smith, mettendolo tuttavia in secondo piano e prendendo ancor più in esame le storie parallele dei comprimari interpretati da Edward Norton, Kate WinsletMichael Peña che riescono a regalarci delle interpretazioni a dir poco sublimi.

Così come avviene questa curiosa narrazione attorno le tre astrattezze “morte”, “tempo” e “amore”, il film ruota attorno una patina di continuo mistero e doppi sensi che portano lo spettatore a porsi delle domande che, forse per volontà registica o forse per i troppi pochi minuti che compongono la pellicola, lasciano aperte parentesi di dubbio. Tuttavia Collateral Beauty riesce a toccare le corde più sensibili della nostra anima, e lo fa in un modo così delicato da quasi non farci tenere conto dei piccoli buchi di trama visibilmente esistenti e che, sebbene alla fine arrivi una sorpresa, non tutto e tutti trovano la giusta collocazione. Eppure di questo film, se pur imperfetto, ci rimane il lieto candore ed una tenera emozione che ci porta con la mente a rilasciare un pensiero verso i cari che nella strada della vita abbiamo perso. Perché in fondo il cinema cos’è? Non è perfezione, bensì sentimento, l’emozione verso le cose che realmente rendono importanti e piene le nostre esistenze ma che troppe volte tendiamo ad accantonare, dare per scontate e, certe volte addirittura, dimenticare.

TRAILER:

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