Tim Roth è un attore fra i più accreditati di Hollywood, divenuto famoso per ruoli in film di spicco quali: Le Iene, Pulp Fiction e The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Eppure, come il nostro lavoro ed il cinema stesso c’insegna, dietro ogni maschera, dietro ogni attore c’è un uomo con pregi, difetti e, soprattutto, debolezze.

È questo il caso di Roth che, durante una recente intervista rilasciata al The Guardian, ha deciso di aprirsi e raccontare una parte molto dolorosa del suo passato e della sua famiglia, dalla violenza subita dal padre a quella sofferta in prima persona:

“Lui (in riferimento a suo padre) ha subìto abusi. Io ho subìto abusi. Ma non è stato lui ad abusare di me. Ho subìto abusi da parte della stessa persona che abusava di lui. Suo padre. Era un maledetto stupratore. Ma nessuno allora sapeva come chiamarlo. Nessuno sapeva cosa fare”.

L’attore, proseguendo, rivelerà di aver realizzato il film Zona di Guerra, ispirandosi a questa tragica parentesi della sua vita.

Zona di Guerra è il suo film di debutto dietro la macchina da presa datato 1999 in cui si racconta la storia di una figlia stuprata da suo padre.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.