Duncan Jones, regista di Warcraft – L’inizio, garantisce che il film non avrà una Director’s Cut. La pellicola, costata 160 milioni di dollari, ne ha incassati 433 in tutto il mondo, salvandosi dal flop grazie al grande risultato sul mercato cinese.

Il destino della saga cinematografica che ha diviso fan e critica è ancora sospeso, perché la Universal e le altre aziende coinvolte non hanno ufficialmente sciolto le riserve a causa del risultato economico. Jones, in un’intervista con The Thrillist, ha parlato, oltre che della questione Director’s Cut, anche del film nel suo insieme.

Warcraft - L'inizio

“Non ci sarà mai una Director’s Cut. In un film come questo, con così tanti effetti visivi, ogni concessione che fai implica che perdi quelle inquadrature. Cessano di esistere perché il lavoro sugli effetti non viene mai completato. Alcune non erano nemmeno così avanzate. Non c’è possibilità di una Director’s Cut, è solo nella mia testa. So che il film non è perfetto, quando fai un film di questa portata la cosa più frustrante è che è impossibile, credo, farlo come se fossi un regista indipendente. Devi trovare la strada per farlo passare attraverso la burocrazia dello studio. Cercare di fare un film come Warcraft, in un modo originale… è la morte dei 1000 tagli. E non mi riferisco ai tagli di montaggio. Sono piccole modifiche apparentemente innocue. Ma quando continui a fare tutti quei piccoli cambiamenti, specialmente nel corso di tre anni e mezzo, all’improvviso passi tutto il tempo a lavorare per rattoppare gli strappi. Warcraft mi rende allo stesso tempo fiero e furioso. Lo amo. Ci ho passato così tanto, c’ho messo tutto il mio cuore per farlo funzionare. Alcune parti funzionano, ma mi fa diventar matto il fatto che non sia stato in grado di ottenere tutto quello che sapevo fosse necessario per renderlo il film che poteva essere.

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