Borat

Durante una recente intervista Sacha Baron Cohen ha escluso la possibilità di realizzare un terzo capitolo di Borat.

Ecco quanto dichiarato:

“Ho tirato fuori Borat per Trump. L’ho fatto per un motivo ben preciso, quindi non vedo perché rifarlo. Perciò sì, l’ho chiuso di nuovo nella credenza”.

Di seguito la sinossi ufficiale del secondo capitolo:

Dopo quattordici anni ai lavori forzati in un gulag per il disonore arrecato al suo Paese con le precedenti avventure, il giornalista kazako Borat Sagdiyev viene incaricato dal suo presidente Nazarbaev di ingraziarsi il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump regalando al suo vice, Mike Pence, il Ministro della Cultura del Kazakistan, che è anche il più grande pornoattore del paese, Johnny la scimmia. Cacciato di casa e dal suo villaggio quando si viene a sapere che tornerà in America, Borat ritorna negli Stati Uniti, ma, una volta arrivato il cargo con il quale far arrivare anche il primate, scopre che al suo interno vi è sua figlia Tutar, che ha seguito di nascosto il padre per poter coronare il suo sogno: trovare un ricco uomo che la renda felice come Trump ha fatto con la sua Melania, protagonista del suo cartone animato preferito. Borat decide quindi di regalare Tutar a Pence per compiere la sua missione.

Il film è arrivato su Amazon Prime Video lo scorso 23 ottobre.

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