Jon Snow

Attenzione: L’approfondimento che segue include anticipazioni del terzo episodio della stagione 6 de Il Trono di Spade.

Dopo esserci chiesti per una settimana cosa Jon Snow avrebbe fatto in seguito al suo ritorno dalla morte, Oathbreaker, terzo episodio in onda, ha visto il personaggio di Kit Harington mettere in atto la sua vendetta uccidendo i compagni traditori, inclusi Ser Alliser Thorne e il giovane Olly. Il Lod Comandante ha poi dichiarato la propria intenzione di lasciare i Guardiani della Notte.

Di seguito le parole di Harington:

“È finita! È stato dall’altra parte, ha visto cosa c’è, è tornato e si è reso conto che ha bisogno di lasciare e andare avanti nella sua vita. È stato tradito da quel posto e tutto quello che rappresentava è cambiato. Inoltre, ha dovuto uccidere un ragazzino, Olly. Ha tolto la vita a un minorenne e non può più stare lì. Sa che restando alla Barriera non potrà aiutare il regno e che, probabilmente, morirebbe molto presto”.

“Inizialmente, ero preoccupato che si sarebbe svegliato e sarebbe stato lo stesso, che quella morte non avrebbe portato a nulla”, continua l’attore. “Ha bisogno di cambiare. C’è un dialogo brillante quando Melisandre chiede -Cos’hai visto?-, e lui dice: -Niente, non c’era proprio niente-. Questo ricorda la nostra paura più profonda, che non ci sia nulla dopo la morte. Per me questa è la battuta più importante della stagione. Jon non ha mai avuto paura della morte e questo ha fatto di lui una persona forte e onorevole. Ora ha capito una cosa della sua vita: deve vivere, perché non c’è altro. È stato dall’altra parte e non vi ha trovato nulla. Questo lo cambia. Insinua la paura in lui. Ha visto l’oblio e questo ti cambia nel modo più profondo possibile. Non vuole morire di nuovo. Ma se accadesse, non vorrebbe essere riportato indietro”.

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