Nel grande marasma sulle molestie sessuali che ha di recente coinvolto il panorama cinematografico, sembra esservi entrato anche John Lasseter, cofondatore della Pixar. Come si evince infatti da un recente articolo pubblicato sul New York Times, il diretto creativo della Pixar e dei Walt Disney Studios, si allontanerà sei mesi dall’azienda in seguito a dei passi falsi da lui stesso commessi.

Il regista ha dato tale notizia a tutti i dipendenti degli studios inoltrando loro un’email nella quale l’informava di questo breve allontanamento e chiedendo scusa per le azioni da lui commesse:

“Voglio scusarmi in maniera particolare con chiunque abbia ricevuto un abbraccio non voluto o qualsiasi altro gesto che abbia superato la linea in qualsiasi modo o forma […] Non importa quali fossero le mie intenzioni, ognuno ha il diritto di decidere i propri confini e questi debbono essere rispettati.”

La Disney ha tuttavia supportato la decisione di Lasseter e, attraverso un comunicato ufficiale, ha sostenuto di aver gradito la trasparenza e le scuse sincere del manager.

La situazione si complica però quando sul The Hollywood Reporter spunta la testimonianza di un dipendente di lunga data della nota casa d’animazione che, durante un’intervista, avrebbe rivelato comportamenti non proprio consoni del suo direttore, sostenendo che fosse solito allungare le mani, baciare e fare commenti sull’aspetto fisico.

Un’altra fonte, anche questa anonima, avrebbe rincalzato la dose accusando il regista di bere molto nelle occasioni sociali, come le anteprime e che, Rashida Jones avrebbe abbandonato Toy Story 4, di cui doveva realizzare la sceneggiatura, proprio in seguito a delle attenzioni smodate e non desiderate da parte di Lasseter. La nota attrice ha tuttavia smentito tali voci, facendo ricadere le motivazioni del suo abbandono a delle semplici divergenze creative.

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