RECENSIONE:

Recensire un prodotto cinematografico Marvel diventa sempre più complesso, scindere il legame tra graphic novel e pellicola è ormai alla base dell’analisi dei lungometraggi provenienti da questi Studios, ma altri fattori stanno diventando ridondanti in tutto il MCU ed anche il terzo capitolo della saga di Thor non è da meno.

Thor – Ragnarok” è certamente un bel film, nelle due ore che lo compongono riesce a divertire sia l’amante dell’opera originale che lo spettatore ignaro dei capitoli precedenti. Nulla da eccepire alla regia, agli effetti visivi e alle musiche, sempre calzanti con i diversi momenti della trama, riuscendo a mantenere alto il dinamismo del film in tutta la sua durata. Il taglio del lungometraggio è senza dubbio leggero, ben lontano dai toni dark a cui la saga “Ragnarok” poteva far pensare, lo si potrebbe definire volgarmente “ignorante”, un eccesso voluto di situazioni al fine di stupire,divertire e compiacere il pubblico.

Nonostante quella di cui parliamo sia una pellicola dal successo assicurato ci sentiamo di porre un “ma”. “Thor – Ragnarok” è un film leggero, ma è veramente necessario estremizzare i livelli di comicità in ogni film Marvel? È corretto omologare l’umorismo di Thor a quello di Spider-Man o a quello di Iron Man o dei Guardiani della Galassia? Sebbene questi siano aspetti prettamente soggettivi, il taglio “comico” può piacere o meno, i Marvel Studios rischiano di omologare ogni singolo lungometraggio rendendo, a lungo andare, uno identico all’altro. Non è possibile e non è corretto aspettarsi il Thor visto su carta ma in questo modo si corre il rischio di avere tanti protagonisti tutti uguali, perdendo così l’identità di ognuno.

Uno dei grossi problemi dei film Marvel, che abbiamo evidenziato nelle precedenti recensioni dei vari capitoli legati al MCU, è la spesso leggerezza con cui viene curato l’antagonista del film. Thor, nel suo primo capitolo, ci ha presentato “Loki“, uno dei personaggi meglio caratterizzati, forse il miglior “cattivo” aspettando l’arrivo di “Thanos“. In Ragnarok, poi, incontriamo il personaggio di “Hela“, Dea della Morte. L’antagonista di questo terzo capitolo ha tutte le premesse per potersi porre al vertice tra coloro che l’hanno preceduta: lei è sanguinaria, distruttrice, nonché la prima a mostrarsi in tutti gli aspetti superiore rispetto ai rivali. Nonostante questo, colpevole forse il taglio del film, non riesce a primeggiare tra suoi predecessori, guadagnandosi comunque uno dei primi posti.

In conclusione “Thor – Ragnarok” è un film da vedere? Assolutamente si, è un bel film sotto tantissimi aspetti e, rispetto a tanti altri prodotti della casa produttrice, merita anche una seconda visione. È una pellicola di eccessi, di luci, di musiche e di comicità. È un altro importate tassello che va a collocarsi nel mosaico del Marvel Cienamtic Universe nella strada che porta alla tanto attesa “Infinity War” (a tal proposito ricordiamo di non perdere le due scene post-credit), bisognerà vedere se quando il quadro sarà completo riusciremo a distinguere tutti i pezzi che lo compongono o sarà solo una distesa monocromata.

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