SCHEDA DEL FILM:
Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Anno: 2016
Genere: Drammatico, Fantasy
Durata: 108 min.
Regia: Juan Antonio Bayona
Sceneggiatura: Patrick Ness
Cast: Liam Neeson, Sigourney Weaver, Felicity Jones, Lewis MacDougall, Toby Kebbell, Geraldine Chaplin, Jennifer Lim, James Melville
TRAMA:
Conor è un ragazzino che vive una vita difficile: sua madre sta morendo di cancro terminale, a scuola è vittima di bullismo e ha una pessima relazione con la nonna e il padre, e l’unica cosa che gli dà felicità è il disegno. Una notte Conor viene visitato dal mostro, un’enorme creatura simile ad un albero umanoide, che è venuto per raccontargli tre storie per avere in cambio una da Conor, legata alla sua “verità”, e inizia un legame che aiuterà il bambino a riparare la sua vita infelice.
RECENSIONE:
Certe volte esistono dell pellicole per le quale il catalogarle in un determinato genere, non rende effettivamente giustizia allo spessore e alla consapevolezza di cui sono portatrici. Tra queste rientra sicuramente “Sette minuti dopo la mezzanotte” che, tra drammaticità e fantasy, si riesce ad innalzare verso un genere che li racchiude entrambi ma con sfumature più uniche che rare. Nonostante la narrazione segue il punto di vista di un ragazzino, quello del nostro protagonista Conor, la storia che ci viene presentata è tutt’altro che infantile. Uno sguardo lontano dalla realtà, perché forse il guardare la realtà stessa da un piano umano ed emotivo significherebbe davvero troppo.
E se in un film, volente o nolente, i difetti risaltano chiari e limpidi come lucciole in una notte serena e scura, non possiamo non dire che abbiamo faticato molto, e invano oseremmo dire, nel trovarne al lavoro di Juan Antonio Bayona. Quella che abbiamo di fronte è una pellicola semplicemente meravigliosa, dai giochi di colori acquarellati che accompagnano le scene, ad una sceneggiatura che mantiene lo spettatore costantemente sospeso su di un filo che oscilla tra sogno e realtà, passando inesorabilmente tra tempi densi d’amore e compassione. Ma se il lavoro fatto da Bayona, che il cinema ce l’ha davvero nel sangue, rasenta la perfezione, altrettanto sublime si può descrivere l’interpretazione del giovane Lewis MacDougall guidato a sua volta da un veterano quale Liam Neeson.
Sette minuti dopo la mezzanotte parte come un fantasy a tutti gli effetti, ti trascina fra i singhiozzi di un respiro che ti si strozza in gola per poi schiaffarti in faccia con tutta la semplicità possibile, ciò che nella vita è più difficile da accettare, la verità dei fatti. E se per tutta la durata della proiezione ci andremo chiedendo se ciò che stiamo guardando sia effettivamente frutto di una qualche immaginazione o se qualcosa di reale ci sia per davvero, non ci cureremo di darvi risposta, dal momento che dal sogno, qualora lo fosse reale, non ci vorremmo mai risvegliare.
TRAILER: