SCHEDA DEL FILM:
Genere: Azione, Thriller
Anno: 2016
Durata: 123 min.
Regia: Paul Greengrass
Sceneggiatura: Paul Greengrass, Christopher Rouse
Produttore: The Kennedy/Marshall Company, Universal Pictures
Cast: Matt Damon, Alicia Vikander, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincent Cassel, Riz Ahmed, Ato Essandoh, Scott Shepherd, Bill Camp, Vinzenz Kiefer, Stephen Kunken
TRAMA:
Dopo essersi vendicato, aver scoperto la sua vera identità e quello che crede essere l’obiettivo dei suoi creatori, Bourne sembra aver trovato un po’ di pace e scompare di scena per sempre… o così sembrava. Ma viene attivato un uovo programma – sviluppato da una struttura di potere globale più intricata e ambigua rispetto al periodo delle super potenze in cui Bourne è stato creato – così viene gettato allo scoperto da una rete molto più funzionale e più pericolosa di qualsiasi singolo governo. L’obiettivo unico di questo agglomerato di potere è quello di utilizzare a proprio favore il terrorismo, la tecnologia e l’insurrezione per portare a termine il suo piano finale. Mentre i suoi inseguitori credono che Bourne si presenterà per farsi ricondizionare se in cambio gli offriranno ciò che più desidera al mondo, l’arma più elitaria che sia mai stata progettata sa una cosa che i suoi inseguitori non riescono ad afferrare: anche i soldati più addestrati difendono gli innocenti dal potere incontrollato.
RECENSIONE:
Matt Damon torna a vestire i panni di Jason Bourne, il personaggio che sicuramente l’ha reso più celebre. Nonostante sia passato un po’ di tempo dall’ultimo capitolo, Paul Greengrass si assume l’onere di chiudere (almeno da quello che sembra) una saga che da sempre si è contraddistinta per pregevole fattura. Per quanto questo film non sia di certo peggiore di altri dello stesso genere, era davvero così importante farlo? La risposta è sicuramente no. Le pecche che andremo ad attribuire a questa pellicola non sono di certo attoriali. Il cast d’eccezione, con nomi del calibro di Tommy Lee Jones e Alicia Vikander, oltre il protagonista certo, dimostrano per l’ennesima volta di essere perle rare in un mare di attoruncoli. Eppure un film non è fatto solo di recitazione. Jason Bourne si mostra sin da subito falso nei confronti dello spettatore, falso nel dare aspettative di trama assolutamente inesistenti. Se pensavate venisse sbrogliata la grande matassa dell’intera saga, beh, viene ancor più accennata ma nulla di così eclatante. La narrazione prosegue incalzante per il ritmo delle scene ma priva assolutamente di contenuto. Non c’è nulla di più dei capitoli precedenti ma, anzi, molto di meno. La resa dei conti sembra porci di fronte l’unica motivazione per la quale è stato realizzato questo film, motivazione per la quale sembra oggi come oggi andare avanti la fabbrica del cinema. Lo scopo di lucro sembra davvero essere l’unico fine di chi sta dietro la cinepresa, essendo persino disposto a rovinare un’intera saga per un proprio tornaconto.
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