Life – Non oltrepassare il limite: il thriller fantascientifico che mancava

SCHEDA DEL FILM:

Titolo: Life

Anno: 2017

Genere: Thriller, Fantascienza

Durata: 103 min.

Regia: Daniel Espinosa

Sceneggiatura: Rhett Reese, Paul Wernick

Cast: Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson, Ryan Reynolds, Hiroyuki Sanada, Ariyon Bakare, Olga Dihovichnaya, Naoko Mori

TRAMA:

Nel film Life Non oltrepassare il limite, l’equipaggio di una stazione spaziale internazionale sta per tornare sulla terra, forte di una scoperta sensazionale: un campione che prova l’esistenza della vita extraterrestre su Marte. Al sicuro in una “incubatrice”, la neonata forma di vita raccolta sul pianeta rosso cresce a vista d’occhio, rivelandosi più intelligente e pericolosa di quanto il gruppo di astronauti pensasse. Di fronte alla minaccia che l’alieno inizia a rappresentare per l’umanità intera, un pugno di uomini alla deriva nello spazio si prepara ad annientarlo prima che sbarchi sulla Terra.

RECENSIONE:

In questo periodo si è parlato molto di questo film, soprattutto per le speculazioni che lo vedevano al centro di numerosi rumors. Nonostante tutto però, Life, sin dal trailer, si mostrava come un progetto molto ambizioso, grande tanto quanto la motivazione che, in maniera più che evidente, ha portato il regista Daniel Espinosa a creare una pellicola di grande spessore. Risulta senza dubbio palese il chiaro riferimento al predecessore di genere, Alien ma, nonostante i tanti punti in comune, sembra quasi che come un perfetto simbionte, Life abbia attinti da quest’ultimo dandone tuttavia una connotazione propria.

Se tutto ciò che ci aspettavamo da questo film era una semplice storiella già raccontata, le nostre aspettative sono state felicemente infrante. Perché Life, come da titolo stesso, è qualcosa di più che un film su un organismo proveniente da Marte, è la storia complessa di uomini e donne di nazionalità e punti di vista differenti che, nonostante abbiano avuto trascorsi completamente distinti, si troveranno tutti a combattere una guerra tra morale ed etica che li porterà ai limiti estremi della propria sopportazione. Dall’alienato Jake Gyllenhaal che sta meglio nello spazio che sulla Terra, all’astronauta dalle gambe paralizzate che nello spazio non sono un handycap bensì una pura “formalità”, sembra quasi che lo spunto fantascientifico passi in secondo piano. Da una regia pregevole e paragonabile quasi alla bellezza di Gravity, alle interpretazioni dei nostri vari eroi che non avrebbero potuto rendere i loro personaggi meglio di come hanno fatto, Life è un film che si fa guardare e va visto, che sconfina dai luoghi comuni per portarci all’interno di una storia che, anche nel momento in ci tutti i nodi sembrano sciogliersi, con la stessa violenza ci pone di fronte colpi di scena sempre più cruenti ed enigmatici. Tra ironia ed uno status di totale pressione e nervosismo, Espinosa riesce a portare sul grande schermo una storia della quale si sentirà per molto parlare.

TRAILER:

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