SCHEDA DEL FILM:
Titolo: Jack Reacher 2
Anno: 2016
Genere: Azione, Thriller
Durata: 118 min.
Regia: Edward Zwick
Sceneggiatura: Marshall Herskovitz, Edward Zwick
Cast: Tom Cruise, Cobie Smulders, Patrick Heusinger, Robert Knepper, Aldis Hodge, Danika Yarosh
TRAMA:
Jack Reacher (Tom Cruise) ritorna con il suo marchio di giustizia nel sequel Jack Reacher: Punto di non ritorno. Susan Turner (Cobie Smulders), maggiore dell’esercito che dirige la vecchia unità investigativa di Reacher, viene arrestata con l’accusa di spionaggio e Reacher, consapevole della sua innocenza, deve aiutarla ad uscire di prigione e scoprire la verità dietro una grande cospirazione del governo per proteggere i loro nomi e salvare le loro vite. Fuggitivo dalla legge, Reacher scopre un potenziale segreto del suo passato che potrebbe cambiare la sua vita per sempre.
RECENSIONE:
I tempi cambiano e con essi dovrebbero adattarsi, oltre le situazioni, anche le pellicole cinematografiche, ma forse qualcuno dovrebbe ricordarlo al buon vecchio Tom Cruise. Per la regia di Edward Zwick torna sul grande schermo Jack Reacher, trasposizione del personaggio letterario di Lee Child. Dopo il fortunato primo capitolo, Cruise torna per questo secondo,e speriamo, ultimo della serie. Certe volte, così come accade negli sport, si dovrebbe avere la coscienza ed intelligenza di mandare in pensione certi personaggi che non sono altro che il vano tentativo da parte di determinati attori, che hanno fatto dell’action il loro stile di vita, di ritardare un’inevitabile vecchiaia. Questo secondo atto dedicato all’ex poliziotto militare perde quell’originalità che possedeva per arrancare in una fusione tra un Mission Impossible ed un Jason Bourne riusciti male. Nonostante la narrazione non sia particolarmente lenta, il film finisce comunque per annoiare causa una trama molto debole e, all’impatto, già vista. Bisogna comunque dare atto a Zwick di aver cercato, introducendo ben due nuovi personaggi femminili, di svecchiare il filone narrativo bensì con scarsi risultati. Malgrado ci siano all’attivo diversi romanzi legati a Reacher dai quali attingere, crediamo sia più opportuno valutare se la strada più giusta non sia proprio quella di arrestare la propria corsa.
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