Dagli esordi nei teatri ai successi internazionali, si distingue per talento e versatilità, un simbolo della cultura italiana nel mondo
Toni Servillo, nome d’arte di Marco Antonio Servillo, continua a rappresentare una delle figure più emblematiche del teatro e del cinema italiano contemporaneo. Nato ad Afragola il 25 gennaio 1959, l’attore e regista teatrale ha consolidato nel tempo una carriera ricca di riconoscimenti e collaborazioni prestigiose, affermandosi non solo in Italia ma anche a livello internazionale grazie a ruoli intensi e poliedrici.
Toni Servillo rappresenta oggi un esempio di eccellenza artistica, capace di coniugare la tradizione teatrale con le sfide del cinema moderno, mantenendo sempre salda la sua identità culturale e la sua profonda radice napoletana.
Toni Servillo: una carriera tra teatro e cinema
Dopo i primi passi nel teatro napoletano e l’esperienza con il gruppo Falso Movimento, Toni Servillo ha sviluppato un profilo artistico molto variegato e raffinato. Dal 1986 è direttore artistico di Teatri Uniti, realtà di spicco nel panorama teatrale italiano da lui stesso co-fondata con Mario Martone e altri colleghi. La sua passione per il teatro si è tradotta anche in importanti regie, come quelle di “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo De Filippo, spettacolo che ha riscosso grande successo in tutta Europa e gli ha valso il premio Gassman per la regia nel 2005. La sua esperienza spazia inoltre nel campo dell’opera lirica, con produzioni di rilievo come “Una cosa rara” al Teatro La Fenice e “Fidelio” al Teatro San Carlo di Napoli.

Toni Servillo, un simbolo italiano foto: Facebook @Toni Servillo Italia – (cinemartmagazine.it)
Nel cinema, Servillo ha debuttato nel 1992 con “Morte di un matematico napoletano” di Mario Martone, ma è stato il sodalizio con Paolo Sorrentino a segnare momenti cruciali della sua carriera. Interpretazioni come quella di Jep Gambardella in La grande bellezza (2013), film vincitore dell’Oscar come miglior film straniero, gli hanno garantito fama internazionale. Per questo ruolo ha ottenuto il quarto David di Donatello e il secondo European Film Award come miglior attore, oltre a una nomination all’Hollywood Film Festival.
Nel corso degli anni, Toni Servillo ha ricevuto numerosi premi tra cui quattro David di Donatello, quattro Nastri d’argento, una Coppa Volpi e due European Film Awards. La sua capacità di trasformarsi e di incarnare personaggi complessi è stata riconosciuta anche dal quotidiano statunitense The New York Times, che nel 2020 lo ha inserito nella lista dei migliori attori del secolo.
Nel 2022 ha prestato il volto e la voce a figure storiche come Papa Paolo VI nel film “Esterno notte” di Marco Bellocchio e Luigi Pirandello ne “La stranezza” di Roberto Andò, confermando la sua versatilità e la sua profondità interpretativa. Nel 2025, Servillo ha ricevuto la Coppa Volpi all’82ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per la sua interpretazione in “La grazia” di Paolo Sorrentino, un ulteriore attestato della sua eccellenza artistica.
Nel corso della sua lunga carriera, Toni Servillo ha lavorato con registi di calibro internazionale come Mario Martone, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Marco Bellocchio e Roberto Andò. Tra i film più significativi si ricordano “Gomorra” (2008), “Il divo” (2008), “Noi credevamo” (2010), “Viva la libertà” (2013), “La grande bellezza” (2013), “Lasciati andare” (2017), e “L’uomo del labirinto” (2019), nel quale ha recitato accanto a Dustin Hoffman.
Il suo ultimo lavoro cinematografico di rilievo è “La grazia” (2025), diretto da Paolo Sorrentino, che gli ha fruttato il prestigioso premio alla Mostra di Venezia. Questo progetto ha ulteriormente consolidato la sua posizione di attore di riferimento nel panorama cinematografico italiano contemporaneo.
Il grande attore Toni Servillo foto: Facebook @Toni Servillo Italia - (cinemartmagazine.it)






