Star Wars

All’interno del suo libro di memorie, Bob Iger, CEO di casa Disney, ha raccontato di come George Lucas si sia sentito tradito dalla trama della nuova trilogia di Star Wars.

Ecco quanto dichiarato:

“A un certo punto del processo [di acquisizione della Lucasfilm, ndr.], George mi disse che aveva completato le linee narrative guida per tre nuovi film. Aveva accettato di mandarcene tre copie, una per me, una per Alav Braverman [Walt Disney Company Senior Executive Vice President, General Counsel and Secretary, ndr.] e una per Alan Horn che, al tempo, era stato ingaggiato da poco per guidare i Walt Disney Studios. Alan e io, leggendo il tutto, decidemmo di acquistarle anche se, nell’accordo di compravendita, c’era scritto a chiare lettere che non eravamo obbligati contrattualmente a seguire le trame che aveva delineato. Sapeva bene che sarei stato irremovibile sulle questioni del controllo creativo, una cosa molto difficile da accettare per lui. E così, in maniera alquanto riluttante, accettò di essere disponibile per delle consulenze su nostra richiesta. Gli promisi che saremmo stati ben disposti ad ascoltare le sue idee, ma che, come per le tracce delle trame, non avevamo alcun obbligo.”

Iger ha poi proseguito nel dettaglio:

“George perse le staffe immediatamente nel momento in cui cominciarono a delineargli la trama perché non teneva conto delle storie che aveva fornito durante le negoziazioni. La verità è che Kathy, J. J.Abrams, Alan ed io avevamo discusso circa la strada che la saga avrebbe dovuto intraprendere ed eravamo tutti d’accordo sul fatto che la direzione adeguata non fosse quella che George voleva percorrere. George sapeva bene che non avevamo alcun genere di vincolo, ma dava quasi per scontato che l’acquisto dei suoi trattamenti fosse una tacita promessa del fatto che ci saremmo basati su quelli e, per questo, rimase contrariato dalla nostra decisione di ignorarli. Sono stato molto attento, nella nostra prima conversazione, a non fuorviarlo in alcun modo, ma magari avrei potuto gestire meglio la situazione. Avrei potuto prepararlo all’idea di un meeting con J.J. e Michael, dirgli delle nostre conversazioni grazie alle quali era emersa la sensazione che fosse più indicato prendere un’altra strada. Avrei potuto parlarne con lui e, magari, evitare di farlo arrabbiare sorprendendolo. E invece, nel primo incontro in cui abbiamo affrontato insieme a lui il tema del futuro di Star Wars, George si è sentito tradito e questo processo, che non sarebbe stato comunque facilmente digeribile da lui, è inutilmente partito in maniera complicata.”

Bon Iger ha poi concluso parlando di quanto George Lucas lesse per la prima volta Il Risveglio della Forza:

“Prima della release globale, Kathy organizzò uno screening del film per George. Che non nascose la sua delusione. ‘Non c’è niente di nuovo’. Fu questo il suo commento. In ciascun film della Trilogia Classica era fondamentale per lui introdurre nuovi mondi, nuovi personaggi, nuove tecnologie. In questo, disse, ‘Non ci sono abbastanza salti in avanti visivi e tecnologici'”.

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