Monster Hunter è un popolarissimo videogioco della Capcom. Sin dal lontano 2012, il regista del prossimo Mortal Kombat, Paul W. S. Anderson, aveva espresso il desiderio di portare il videogioco sul grande schermo.

La serie, iniziata dieci anni fa, non ha una vera e propria trama, ma affida ai giocatori la missione di dare la caccia ai mostri e personalizzare i loro eroi. Ecco, secondo il regista, la traccia del film:

“Per ogni Mostro, c’è un Eroe. Un uomo comune con un lavoro senza sbocchi scopre di essere il discendente di un antico eroe e deve recarsi in un mondo mistico per addestrarsi a diventare un Cacciatore di Mostri, prima che le mitiche creature di quel mondo distruggano il nostro. Non ci sono personaggi centrali e dunque somiglia un po’ al nostro approccio a Resident Evil, quando abbiamo imposto a quel mondo i nostri personaggi. Credo che questo sia perfetto per fare la stessa cosa. Il mondo di Monster Hunter include questi enormi deserti che fanno sembrare il deserto di Gobi un recinto di sabbia per bambini, e ci sono navi che solcano la sabbia. Sono veri e propri galeoni che, invece di navigare sulle onde del mare, navigano sulle dune di sabbia. Ci sono queste gigantesche creature da combattere, alcune grandi come un palazzo. Vivono sotto la crosta terrestre e quando escono fuori è come nella parte migliore di Dune. E ci sono draghi volanti, ragni giganti e le creature più meravigliose”.

Anderson ha poi proseguito:

“Nell’ultima parte torniamo nel nostro mondo e tutto si concentra su questa epica battaglia a Los Angeles e dintorni. Alla fine poi ci rendiamo conto che le mitologiche creature del nostro mondo sono tornate in cerca di vendetta. E quindi ci sarà sicuramente un secondo film in cui sviluppare questo concetto”. 

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