Albus Percival Wulfric Brian Silente (nell’originale inglese Albus Percival Wulfric Brian Dumbledore), noto semplicemente come Albus Silente è senza alcun dubbio uno dei personaggi cardine della famosissima saga di Harry Potter. Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e presidente del tribunale supremo dei maghi Wizengamot, saggio ed eccentrico, viene descritto, il più delle volte, come il mago più potente del mondo per la sua intelligenza e per la sua grande conoscenza della magia. Nonostante i romanzi e le trasposizioni cinematografiche, quanto possiamo dire di conoscere questa figura tanto sublime quanto misteriosa? Facciamo per questo un tuffo nella storia del mago più potente di tutti i tempi, analizzando i punti salienti della sua vita.
Origini:
Nato il 26 Agosto del 1881, figlio di Kendra e Percival Silente, Albus aveva un fratello dotato di poteri magici, Aberforth Silente, futuro proprietario del pub Testa di Porco ad Hogsmeade, ed una sorella, Ariana, con problemi psicologici causati dall’aggressione in giovane età da parte di tre Babbani. Tale aggressione portò il padre Percival a cercare vendetta per la figlia, atto che gli costò la detenzione ad Azkaban. Ad Hogwarts, Albus, fu smistato nella casa di Grifondoro, divenne prefetto dei Grifondoro al quinto anno e Caposcuola al settimo. Sin dai primi anni di scuola, il giovane Silente si mostrò portato per gli incantesimi di trasfigurazione settore della magia in cui si distinse per il resto della vita.
Per quanto siano significative le origini di questo personaggio, è fuor di dubbio che ciò che caratterizzò la sua esistenza fu l’incontro/scontro con altri personaggi singolari del mondo della magia. Insignito dell’Ordine di Merlino di Prima Classe, è ben nota l’amicizia ed il lavoro che, il futuro preside di Hogwarts intraprese col famoso alchimista Nicholas Flamel, creatore della pietra filosofale. Ma se da un lato, certe conoscenze lo portarono ad elevare le già grandi capacità magiche, altre fecero si che la vita di Albus si scontrasse con un lato non del tutto limpido del suo carattere.
La parentesi Grindelwald (Odi et Amo):
Dopo aver terminato gli studi, Silente venne a contatto con la personalità più rilevante della sua vita: Gellert Grindelwald. Grindelwald è stato considerato uno dei più potenti Maghi Oscuri di tutti i tempi, secondo forse solo a Tom Marvolo Riddle, che in seguito divenne noto come Lord Voldemort. Ha frequentato l’istituto Durmstrang fino alla sua espulsione. In seguito coltivò l’amicizia con Albus Silente durante il suo soggiorno a Godric’s Hallow. Questo personaggio, tanto oscuro quanto interessante, altamente idealista ma segnato da tendenze sociopatiche e dai suoi legami con le Arti Oscure, aveva una visione del mondo per la quale l’unica soluzione per far terminare il caos era appunto un sistema operativo rivoluzionario al di fuori della legge.
Per tanto, intento a divenire uno dei più grandi maghi del suo tempo, Albus si affidò, e per un periodo assecondò, gli obiettivi dell’amico Grindelwald, fino a partire alla ricerca dei tanto famigerati Doni della Morte per sfruttarne il potere come Maestri della Morte, portando una rivoluzione nel Mondo Magico, con l’obiettivo di porre fine allo “Statuto Internazionale di Segretezza”. Tuttavia la loro collaborazione terminò dopo che i due furono coinvolti in un duello a tre con Aberforth Silente che provocò la morte della sorella Ariana (Nel libro I Doni della Morte e nel film I Doni della Morte Parte II, Aberforth accenna in maniera molto generica alla morte di Ariana in uno sfogo con Ron ed Hermione).
Il rapporto creatosi tra Silente e Grindelwald andava oltre la semplice collaborazione o amicizia. Albus vedeva in quel giovane mago un esempio di genialità mista a pazzia. Non era un sadico assassino o un carnefice, come Voldemort sarebbe divenuto anni dopo, ma un uomo con dei fini nobili ma con metodi non altrettanto ortodossi.
Una volta la Rowling, ad un giovane fan che aveva chiesto quando e se mai Silente avesse trovato l’amore della sua vita, rispose senza esitazione: “Albus Silente è gay, era innamorato di Gellert Grindelwald”, lasciando senza fiato gli spettatori che poi hanno applaudito.
Dunque un vero e proprio Odi et Amo del mondo della magia, tanto che nel 1945, al culmine del suo potere, Silente affrontò Gellert e lo sconfisse in un duello leggendario.
L’incontro con Tom Riddle:
Terminata l’importante parentesi “Grindelwald”, Silente torna ad Hogwarts dove il preside Armando Dippet gli conferisce la cattedra di trasfigurazione. Sono questi gli anni in cui fa la sua prima conoscenza di Tom Marvolo Riddle. Albus conosce Tom quand’è ancora un bambino riuscendo a portarlo dall’orfanotrofio, dove aveva sempre vissuto, fino ai banchi di scuola di Hogwarts. Sia dal loro primo incontro, sia dalla carriera scolastica di Tom, Silente si rende subito conto che quel bambino ha qualcosa di “strano” anche per un mago.
Durante la permanenza del giovane nella scuola e dopo l’esperienza avuta coll’amico Grindelwald che si perse nel lato oscuro della magia, Silente decise di tenerlo d’occhio tanto da riuscire a convincere il preside Armando Dippet a negargli la cattedra di difesa contro le Arti Oscure che Tom aveva richiesto appena ricevuto il diploma. Il ragazzo tornerà nella scuola ben dieci anni dopo per richiedere nuovamente la cattedra negatagli da Dippet. Però, al posto del vecchio preside, si ritrova davanti la sua vecchia conoscenza Albus Silente che, preso il posto del predecessore, gli nega il posto una seconda volta. Solo parecchi anni dopo, Silente confiderà ad Harry di aver avuto l’impressione che Tom stesse cercando qualcosa nella scuola quel giorno e che la cattedra fosse solo un pretesto, probabilmente era alla ricerca di un manufatto antico da tramutare in un Horcrux.
Harry Potter:
Silente, durante un colloquio di lavoro con Sibilla Cooman, assisterà per caso alla formulazione di una profezia, nella quale viene predetta la caduta di Voldemort causata da un bambino. Severus Piton, ancora devoto al signore oscuro, riesce ad origliare una parte di questa profezia, riferendola a Voldemort. Quest’ultimo, ipotizzando che la profezia riguardasse Harry Potter, cercherà invano di ucciderlo. In seguito all’ascesa di Lord Voldemort e al suo crescente potere, Silente fonda l’Ordine della Fenice per contrastarlo ed opporsi ai suoi seguaci e per portare a compimento la profezia che vede al suo centro proprio il ragazzo sopravvissuto.
Inutile dire che il resto è storia! Il rapporto che s’instaurerà con Harry non sarà di certo casuale. Silente sa di avere di fronte, per la terza volta, (il primo era stato Grindelwald ed il secondo Tom Riddle) un mago dalle capacità straordinarie e per più di una volta si metterà nelle condizioni di saper che, anche in questo caso, il lato oscuro della magia potrebbe prevalere sull’amore. Harry, quindi, non è solo un bambino che si ritrova al centro di una disputa non voluta o il protagonista di una profezia causata dalle manie di grandezza degli uomini, Harry Potter rappresenta il riscatto di Silente, il degno successore del mago più potente di tutti i tempi!