James McAvoy è sceso in campo offrendo il suo sostegno economico per l’emergenza Coronavirus.
Qualche giorno fa il sindacato di Equity, ente a tutela di registi, coreografi, scenografi, costumisti, tecnici luci, attori, scenografi, cantanti, modelle, artisti e altri lavoratori creativi in tutto il Regno Unito, ha stanziato 1 milione di sterline per sostenere i membri colpiti dalla sospensione di progetti in tutta l’industria.
A tal proposito ha inoltre invitato tutti coloro i quali ne avessero avuto l’opportunità, ad offrire il loro sostegno economico per questa grave crisi:
“La maggior parte di noi non è ricca o famosa. Veniamo assunti per la nostra flessibilità, per la nostra abilità a lasciar perdere tutto e impegnarci nel lavoro. In quanto sindacato dobbiamo dare l’esempio, un esempio di meraviglioso di ciò che significhi davvero la nostra professione. Quest’anno compio 60 anni e da 40 anni sono un attore e membro di questo sindacato. Spero di incontrare giovani attori a 80 anni che mi chiedano come ci siamo sostenuti a vicenda così generosamente durante la crisi del Coronavirus”.
McAvoy non se l’è fatto ripeterne due volte, donando 275.000 sterline destinate ad una raccolta fondi per l’acquisto di mascherine, guanti e protezioni per il personale del National Health Service, il sistema sanitario nazionale nel Regno Unito.