Sembra proprio non esser abbastanza lo strazio portato a galla dalla serie Chernobyl sul nefasto “incidente” nucleare avvenuto nella cittadina russa.
Nagashibay Zhusupov, uomo di 61 anni nonché addetto ai lavori all’epoca dei fatti, lo scorso giugno si è tolto la vita gettandosi dal tetto di un edificio ad Aktobe, Kazakistan.
Alcuni amici vicini alla vittima hanno raccontato che l’insano gesto è stato causato dalla sensazione di abbandono che attanagliava l’uomo. Nagashibay si era visto trascurato dal proprio governo nonostante il tragico evento e, con i ricordi riaffiorati a causa della serie targata HBO, ha deciso di farla finita.
L’uomo, nonostante fosse stato uno degli eroici liquidatori di Chernobyl, era stato privato persino di un tetto sopra la testa. Per anni aveva richiesto il tipo di appartamento statale assegnato ad altri veterani. Sono dovuti passare ben 10 anni per scoprire che il suo nome era stato cancellato dalla lista di chi avrebbe potuto giovarne.
Bakitzhan Satov, presidente di un’organizzazione che rappresenta i liquidatori, ha confermato che Zhusupov era stato uno dei primi sulla scena del reattore numero quattro.
